Il libro che Giancarlo Avolio ha regalato a Ciampi

Un thriller a Scampia contro i luoghi comuni

di Stella Cervasio

Esiste un volto positivo di Scampia che scrive gialli, li pubblica e li regala al presidente Ciampi. Giancarlo Avolio, 29 anni e pochi giorni alla laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, vive in un parco a pochi metri dalla città violenta. la sua esperienza l'ha messa in un thriller, "La vendetta di Efesto", che l'editore Massa ha stampato. La presentazione in un luogo simbolico: la Piazza Telematica di Scampia, in via Labriola, sabato alle 17,30.

Un agguato di camorra nel centro, in via Marina. Una sparatoria e una bambina che viene colpita per errore e muore. Il caso vuole che si tratti della figlia del Direttore dell'Osservatorio Vesuviano, un vulcanologo milanese che trova, in questo dramma personale, la conferma a tutti i pregiudizi che avevano accompagnato il suo arrivo nella capitale del crimine. Lo studioso tramerà una metaforica vendetta contro un intero territorio, che al centro avrà proprio la fucina di Efesto che dà il titolo al libro: il Vesuvio. Questa la trama del thriller del giovane ingegnere per il quale l'autore ha ricevuto una lettera di complimenti e stima del Presidente delle Repubblica Ciampi. Giancarlo Avolio aveva regalato a lui e alla signora Franca il suo libro quando il mese scorso il Presidente aveva visitato Scampia.

I quartieri a rischio come appaiono ai loro abitanti, ma anche a chi vi si accosta per la prima volta. Come il protagonista, il padre della piccola bambina uccisa: << Napoli è una città violenta - dice Avolio - con problemi storici ai quali si sta tentando di dare una risposta, ma tanto gravi che ogni possibile risposta arriva a segno con molta lentezza. L'idea che mi è piaciuto lanciare nel libro è l'immagine di Napoli vista da una città del Nord, che ancora oggi è profondamente negativa. >>

Ad addolcire la pillola c'è un'amica della moglie del vulcanologo, una donna avvocato che racconta a lei e al professore la Napoli che non conoscono, sotto il profilo nella normalità. Ma nella realtà anche la Scampia vive la quotidianità con fatica e l'autore del libro non lo nega: << il mio quartiere - dice Avolio - ha tutti i difetti di una zona nata male da un punto di vista urbanistico. Mancano cinema, ristoranti. Parlando del centro noi diciamo "andiamo a Napoli". Un ragazzino di quindici anni non ha nessuna possibilità. Anche se devo riconoscere che ci sono stati dei piccoli passi importanti. >> Come la Piazza Telematica dove sabato sarà presentato il thriller edito da Massa con gli interventi del Presidente della Circoscrizione, Raffaele Varriale, il Direttore (quello vero) dell'Osservatorio Vesuviano, Giovanni Macedonio, il docente del Liceo Caccioppoli, Giuseppe Ferraro. Il vulcanologo è toscano: c'è un riferimento? << No, nessuno. L'ho conosciuto dopo aver scritto il libro - dice Avolio - gli ho mandato una email chiedendogli di leggerlo e se gli piaceva, di scrivere una prefazione. Il professor Macedonio è stato gentilissimo, mi ha invitato all'Osservatorio e io gli ho portato una copia. >> L'editrice Nunzia Massa non ha esitato a pubblicare il giallo nella sua collana, dove ha già scritto Giuseppe Grispello, che ha avuto successo con una serie di thriller ambientati nei luoghi più suggestivi di Napoli: << Giancarlo è un ragazzo tenace, ci ha mandato il dattiloscritto e poi ci ha piacevolmente braccati, telefonandoci ogni mese per sapere se avevamo deciso di pubblicarlo. E' critico sul suo quartiere, ma come tutti noi ama questa città. E spera di non essere costretto ad andarsene per trovare lavoro altrove. >> 

 

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