A Sinistra, a Napoli
Nel 2011, la
città di Napoli attraversava un periodo di crisi molto profonda. Tragica
crisi nella raccolta dei rifiuti, debito del Comune alle stelle, società
partecipate al limite del fallimento, degrado morale evidenziato
drammaticamente dall'annullamento delle elezioni primarie del PD, in quel
momento al governo e intento a ricercare il possibile successore di Rosa Russo Iervolino.
In quello
scenario complicato, Luigi De Magistris decise di impegnarsi e vinse le
elezioni.
I primi anni della sua amministrazione non furono semplici:
l'eredità finanziaria ricevuta era pesante e la collocazione politica del primo
cittadino, incentrata su un percorso di estrema autonomia dai partiti, lo poneva
in condizioni di criticità nei rapporti con il Governo del Paese e di
rischio concreto di dissesto finanziario.
Tuttavia, pur
dopo alcune incertezze o scelte non sempre prive di aspetti problematici,
ritengo che l'azione amministrativa messa caparbiamente in campo e maturata
nel corso del tempo abbia dato innegabili risultati, oggi sotto gli occhi di
tutti
La
città non ha più vissuto crisi di rifiuti, il cui smaltimento è stato
gestito grazie al trasporto via mare verso il Nord Europa (con riduzione dei
costi) e ad un costante incremento della raccolta differenziata
Un vero
boom di turisti ha dato una rinnovata immagine internazionale, possibile
grazie alla sua innata bellezza ma anche a scelte strategiche, come la pedonalizzazione di un tratto
importante del lungomare (dove molte famiglie hanno potuto riscoprire la
bellezza di una passeggiata in bicicletta o su un risciò) e l'organizzazione
di eventi sportivi rivelatisi un ottimo palcoscenico internazionale (Coppa
America, Coppa Davis e Giro d'Italia) .
Il bilancio
comunale è stato, negli anni, sostanzialmente risanato garantendo la continuità dei
servizi essenziali come trasporti, scuole, manutenzione stradale, acqua
pubblica. Certo, il livello di questi servizi appare da migliorare
nettamente, ma tutti sanno come il rischio concreto, nel 2011, fosse ben più
grave: la loro chiusura (con tagli di personale) e forse la successiva privatizzazione
.
I creditori del
Comune vengono adesso pagati con regolarità mentre 5 anni fa l'attesa, per
questi ultimi, arrivava ad anni, il che manteneva lontano
investimenti privati.
Infine, cosa da
non sottovalutare assolutamente, l'azione amministrativa è stata
caratterizzata da un alto livello di onestà e trasparenza. Mentre a Roma,
Milano e Venezia scoppiavano scandali enormi (Mafia Capitale,
Expo e Mose), a Napoli nessuna importante inchiesta della magistratura ha mai
interessato il Sindaco e gli attuali membri della sua Giunta.
Personalmente
credo che tante cose restino ancora da fare.
Ridurre fortemente il numero di auto
in circolazione (record italiano) migliorando sensibilmente il livello
del trasporto pubblico (metro ed autobus con frequenza maggiore,
disincentivi più forti all'uso di mezzi privati, ticket di ingresso in
centro città, scale mobili).
Curare maggiormente gli spazi verdi e la
riqualificazione dei parchi urbani garantendo spazi e giochi ai bambini
(di cui Napoli detiene il record europeo per numero)
Aumentare
sempre più il numero di
asili nido comunali.
Recuperare finalmente il litorale di Bagnoli
e, in generale, fare un
salto deciso nella riqualificazione delle periferie, facendo una lotta senza quartiere al degrado non appena esso si
manifesti (ricordando quanto affermato dalla "teoria delle finestre rotte",
secondo cui un ambiente degradato spinge le persone a comportarsi peggio).
E' giusto, a
mio parere, che a fare tutto ciò sia chiamato ancora una volta Luigi De Magistris,
meritevole di una riconferma alla guida di Palazzo San Giacomo; è giusto,
allo stesso tempo,
garantire l'appoggio a quest'ultimo con un voto che segni un'identità
forte di sinistra e non solo attraverso quello di liste civiche prive di una
strategica proiezione nazionale.
A questo scopo
le forze progressiste hanno dato vita al simbolo di "Napoli
in Comune, a Sinistra".
La sua natura "civica"
poggia
comunque su una solida base politica, essendoci al suo interno quella parte del
mondo progressista che a livello nazionale parteciperà attivamente alla
costruzione del nuovo partito "Sinistra Italiana".
Un voto a
sinistra, dunque, per caratterizzare meglio l'azione del Sindaco Luigi De Magistris ma
anche per dimostrare finalmente all'Italia che, con idee chiare, forti e soprattutto di sinistra, Renzi e il PD possono essere battuti; oggi nella
sfida cittadina, domani per la guida del Paese.
Personalmente
sostengo questo progetto politico e ritengo utile il voto alla lista "Napoli
in Comune, a Sinistra".
***
Ho trattato alcuni di questi argomenti, nel corso degli ultimi anni, sul
blog pubblicato dal quotidiano
Fanpage.it. Le
"parole chiave", elencate sotto,
rimandano ai rispettivi articoli:
Luigi De Magistris,
sinistra a Napoli
Candidatura alle Elezioni Amministrative di
Napoli del 5 Giugno 2016
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